“Villanova, il nostro quartiere”: il progetto realizzato con la Soprintendenza diventa una mostra 

Una mostra che racconta, attraverso le parole e la creatività di adolescenti e pre adolescenti, la storia del quartiere di Villanova: è questa la restituzione finale del percorso “Villanova, il nostro quartiere” realizzato dalla Fondazione RagazzinGioco in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli-Venezia Giulia e dell’Amministrazione Comunale di Pordenone 

Un progetto che ha preso il via nel corso delle attività estive della Fondazione e che ha trovato il suo momento di restituzione alla cittadinanza di venerdì 13 dicembre, con la festa di fine anno di RagazzinGioco. L’iniziativa ha permesso a ragazze e ragazzi che frequentano lo Spazio RIG di conoscere più da vicino il quartiere di Villanova, andando oltre la loro esperienza diretta, imparando a fare ricerca tra fonti orali e scritte, rielaborando i materiali raccolti per restituire il lavoro svolto alla cittadinanza. 

Alla ricerca delle fonti 

Il progetto di ricerca ha preso il via durante la RIG-Estate della Fondazione, con ragazze e ragazzi che hanno recuperato informazioni e materiali sul proprio quartiere alla Biblioteca Civica, all’Archivio di Stato e attraverso fonti orali sul territorio. 

In biblioteca hanno avuto l’opportunità di consultare il materiale bibliografico presente, con particolare attenzione alla storia di Pordenone e allo sviluppo urbanistico e sociale del quartiere. Mentre all’Archivio di Stato hanno potuto consultare antiche mappe del territorio, osservando l’evoluzione urbanistica e delle infrastrutture nei secoli, gli appunti del conte Giuseppe di Ragogna, le mappe del Catasto austro-italiano, fino ai progetti architettonici più recenti, per ricostruire la storia di Villanova e delle sue trasformazioni.   

Restituzione scritta e visiva 

Dopo la fase di ricerca ragazze e ragazzi si sono concentrati sull’elaborazione dei testi per raccontare quanto hanno raccolto dalle fonti analizzate e soprattutto sulla creazione di pannelli espositivi per restituire alla comunità il loro percorso alla scoperta del quartiere. 

Case, parchi, negozi, scuole e il RIG stesso hanno radici che affondano nella storia. Una storia da ricostruire e soprattutto da raccontare a chi quei luoghi li vive ogni giorno.