Il RIG-estate è stato un tempo eccezionalmente ricco quest’anno, un tempo in cui ragazze e ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere più da vicino il quartiere di Villanova, andando oltre la loro esperienza diretta, imparando a fare ricerca tra fonti orali e scritte, testimonianze di un passato che ha contribuito a rendere questo territorio ciò per cui oggi è noto.
A tale scopo, la Fondazione RagazzinGioco ha iniziato una collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli-Venezia Giulia, che si è declinata nel laboratorio “Villanova, il nostro quartiere. Percorso di educazione al patrimonio culturale”, che ha coinvolto tutte e tutti i partecipanti del RIG-estate.
Il laboratorio ha affrontato, in questa sua prima fase di ricerca, il tema della titolarità culturale del quartiere, approfondendone la storia, il patrimonio artistico, lo sviluppo urbano e architettonico ma anche il suo vissuto quotidiano, attraverso le tradizioni popolari, civili e religiose.
Le attività in Biblioteca Civica e all’Archivio di Stato
Durante la fase iniziale ragazzi e ragazze si sono concentrati nelle attività di recupero di informazioni e materiali, con sopralluoghi nei vari punti d’interesse del quartiere e in due spazi estremamente importanti per la memoria storica della città: la Biblioteca Civica e l’Archivio di Stato di Pordenone.
In biblioteca, ragazze e ragazzi hanno avuto l’opportunità di consultare il materiale bibliografico presente, con particolare attenzione alla storia di Pordenone e allo sviluppo urbanistico e sociale del quartiere. Tale attività ha suscitato molto interesse a livello locale, tanto che è apparsa in un servizio del Tgr Rai FVG.
Durante la mattinata trascorsa all’Archivio di Stato ragazzi e ragazze hanno potuto consultare antiche mappe del territorio, osservando l’evoluzione urbanistica e delle infrastrutture nei secoli, gli appunti del conte Giuseppe di Ragogna, le mappe del Catasto austro-italiano, fino ai progetti architettonici più recenti, per ricostruire la storia di Villanova e delle sue trasformazioni.
In quartiere
Il laboratorio ha dato la possibilità ai partecipanti di integrare quanto appreso dai documenti consultati con delle testimonianze orali: le volontarie del RIG e della parrocchia di Cristo Re Francesca Tesolin, Cinzia Bonino e Silvana Bucciol hanno raccontato il loro personale quartiere di Villanova. Insieme è intervenuto anche il sig. Ezio Gazzola che ha contribuito a creare le prime realtà associative che continuano la loro attività ancora oggi.
E poi…
Il percorso di ricerca e conoscenza intrapreso, come molte delle attività della Fondazione, prevede che quanto raccolto in queste settimane non rimanga all’interno delle mura del RIG, ma esca e incontri la comunità, il quartiere e la città. Nei prossimi mesi ragazzi e ragazze si impegneranno a costruire una restituzione pubblica di quanto hanno imparato e scoperto su Villanova.