Posto che la pena non può mai diventare una vendetta nei confronti della persona che ha commesso il reato, la sofferenza insita nella stessa può veramente favorire il reinserimento?
Soffrire, dunque, è l’unica strada percorribile per comprendere le azioni commesse e tornare in società, oppure vi sono delle alternative?
Sono alcune delle domande a cui si propone di rispondere l’incontro, organizzato da Sisifo Odv sul tema della giustizia riparativa dal titolo “Educare punendo. La sofferenza inflitta può favorire il reinserimento”, in programma martedì 5 dicembre alle 16.30 nell’Aula B del polo economico-giuridico del Università degli Studi di Udine (Via Tomadini 30/A).
Relatrici dell’incontro Angela Gianelli, Giudice del Tribunale dei Minori di Trieste, e la direttrice della Fondazione RagazzinGioco Katia Bolelli. Modera Linda Iacuzzi, vicepresidente di Sisifo Odv.