Un’occasione per fare rete, formarsi, crescere, confrontarsi, portare testimonianze!
Martedì 2 maggio, presso la Fondazione Portogruaro Campus, come Fondazione RagazzinGioco abbiamo partecipato al seminario “In gruppo si cresce di più! Promuovere la partecipazione di bambini, bambine, ragazze e ragazzi attraverso i metodi attivi”.
Presente l’équipe educativa di RagazzinGioco; il presidente Carlo Alberto Marsiletti, che ha portato la voce della Fondazione nei saluti introduttivi; e la direttrice Katia Bolelli, che ha curato la plenaria dal titolo “Condividere l’esperienza per tornare sul territorio”.
Il seminario
Nato dalla collaborazione tra la Fondazione RagazzinGioco, il Dipartimento Studi Umanistici Units (DISU), Portogruaro Campus, il Programma PIPPI e lo Studio di psicodramma, il seminario si è inserito all’interno dell’insegnamento di Educazione alla cittadinanza del percorso di laurea magistrale in Coordinamento e gestione dei servizi educativi dell’Università degli Studi di Trieste.
Un’occasione di incontro e approfondimento teorico e pratico per coloro che, come studenti, insegnanti e operatori dei servizi, sono interessati a promuovere la partecipazione dei bambini, delle bambine, delle ragazze e dei ragazzi in contesti educativi di lavoro, in gruppo, nei diversi servizi del territorio.
Ospite d’eccezione è stata Rebecca Walters, fondatrice e co-direttrice del Hudson Valley Psychodrama Institute.
I contenuti metodologici
Nella crescita di ogni persona fare esperienza di gruppo e in gruppo rappresenta un contesto privilegiato a livello personale e comunitario.
In gruppo si può e il gruppo può sollecitare e motivare a partecipare e a incontrare gli altri in modo spontaneo e creativo.
La plenaria del mattino ha infatti proposto ai partecipanti una lettura pedagogica del contributo di J.L. Moreno, padre del metodo dello psicodramma, accompagnata dalla presentazione e discussione di alcune principali tecniche utilizzate per attivare l’incontro e lo scambio in gruppo.
I laboratori del pomeriggio hanno invece consentito ai presenti di sperimentare in prima persona l’utilizzo di tali metodi.
Un momento di formazione per gli educatori del RIG, da sempre impegnati ad apprendere ed approfondire metodi e strumenti di lavoro con i ragazzi e ragazze.