Estate al RIG significa stare insieme.
E stare insieme significa relazionarsi.
E per capirsi, confrontarsi, condividere, ovvero entrare in relazione, è necessario lavorare sul linguaggio.
Il linguaggio è stato infatti il macro-tema trasversale alle 6 settimane di RIG-Estate: ogni settimana è stata dedicata ad una particolare tipologia, dal linguaggio motorio e sportivo a quello letterario, da quello musicale a quello naturalistico, dal linguaggio sensoriale al linguaggio artistico.
Incontri
Per esplorare più da vicino cosa vuol dire esprimersi attraverso diverse modalità, non solo verbali, ragazzi e ragazze hanno incontrato ogni settimana un/un’ospite esperto/a del tema.
Ogni ospite è diventato così un testimone di racconti e aneddoti nel suo campo di interesse… ma soprattutto di esperienze ed emozioni attraverso la condivisione delle proprie “Parole Ponte”, “Parole Pugno”, “Parole Fiore” e “Parole Muro”. Parole che uniscono, che dividono, che fanno male e che fanno star bene.
Gli ospiti
Al RIG-Estate ragazze e ragazzi hanno potuto così incontrare e conoscere da vicino:
- Alberto Spagnoli, calciatore pordenonese di serie C, attaccante del Calcio Padova. Una passione diventata professione.
- Giorgia Pagotto e Livia Rosso, studentesse di pianoforte. Il canto e il linguaggio musicale
come espressione di sé e del proprio talento.
- Prof. Giorgio Caterino (IC Pordenone Sud). Il linguaggio dell’arte e la sua trasmissione agli
allievi.
- Ema Llanaj e l’educatrice Cristina Pizziol. Comunicare e conoscersi senza le parole.
- Alex Coden. La passione per il cammino e gli insegnamenti della natura.
- Luca Maronese, Ass. Don Chisciotte. Emozionare attraverso le parole e il teatro.
Se è scritto che due pesci nel mare debbano incontrarsi, non servirà al mare essere cento volte più grande. (Stefano Benni)