Anche Pordenone agli Stati Generali della Scuola a Roma con gli studenti dello Zanussi

Si sono conclusi domenica 20 febbraio a Roma gli Stati Generali della Scuola, che hanno visto studentesse e studenti, docenti e membri della società civile provenienti da tutta Italia confrontarsi sul futuro della scuola pubblica. 

Da Pordenone è partita una delegazione dell’Isis Zanussi, composta da 7 studentesse e studenti e 3 docenti.

Gli Stati Generali

Tre giorni di dibattiti e discussioni tra oltre 600 studenti/esse, docenti e rappresentanti di associazioni per pensare e costruire il futuro della scuola.

Socialità, partecipazione, democrazia, benessere scolastico, conoscenza e saperi, competenze, impegno, clima, valutazione, didattica, disuguaglianze, accesso allo studio i temi importanti per la scuola affrontati in queste giornate.

Tra le suggestioni emerse: una legge nazionale sul diritto allo studio, più fondi strutturali in istruzione, didattica partecipata, integrazione con il territorio, educazione alla sessualità e assistenza psicologica all’interno delle scuole.

L’esperienza di Pordenone

Da tempo, Actionaid  collabora con l’Unione degli Studenti per strutturare dal basso una nuova visione di scuola che parta da coloro che la scuola la vivono quotidianamente, in primis attraverso il protagonismo e la partecipazione di studenti e studentesse. All’interno di un’indagine svolta da IPSOS in collaborazione con Acionaid e Unione degli Studenti è emerso infatti che si rilevano ancora molti ostacoli e poca organicità nell’assicurare, oltre a interventi educativi di educazione alla cittadinanza, il reale diritto all’ascolto e diritto alla partecipazione attiva di studenti e studentesse. Tutti temi che attraversano anche le azioni previste dal progetto RIPARTIRE.

La partecipazione a Roma di docenti, studentesse e studenti dell’Istituto Zanussi rappresenta un valore aggiunto per le comunità scolastiche di RIPARTIRE e ha naturalmente coinvolto ragazze e ragazzi legati alle azioni già attivate nella scuola: 4 di loro infatti sono impegnati in prima persona nelle attività del progetto legate al percorso di democratizzazione della scuola, altre 2 hanno partecipato alla Summer School della scorsa estate.

Un’esperienza formativa di approfondimento, riflessione e scambio che dà energia al cambiamento.